Rene e ipertensione arteriosa

A cura di Daniel Ferraro

Niente dottò, ho un po’ di pressione!

Quante volte ci siamo imbattuti in frasi del genere? D’altro canto, l’ipertensione arteriosa viene definita anche come il killer silenzioso in quanto non c’è un sintomo specifico dell’ipertensione. Nella maggior parte dei casi la sintomatologia correlata all’ipertensione è già ascrivibile ad un sottostante danno d’organo. Come un cane che si morde la coda, patologia renale ed ipertensione vanno di pari passo in quanto l’una può essere causa e conseguenza dell’altro. Ciò è dovuto al fatto che i reni esercitano un controllo sulla pressione attraverso l’azione degli ormoni implicati nella regolazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone, condizionando la vasodilatazione e la vasocostrizione.

foto reni

Giovedì 15 Dicembre – Aula C – ore 14.00

I complessi meccanismi che legano i due distretti hanno fornito le basi per le nuove frontiere diagnostico-terapeutiche. A definire questa “relazione complicata” ci saranno i massimi esperti del settore che vedono come moderatori il prof. Bianchi e il prof. Volpe i quali in Aula C alle ore 14.00 modereranno il simposio dal titolo “Rene e ipertensione arteriosa” che vedrà come primo relatore il prof. Pedrinelli il quale ci spiegherà la complessa relazione tra insufficienza renale e rischio cardiovascolare, preludio per la successiva esposizione del prof. Cice il quale analizzerà in dettaglio i profondi legami tra ipertensione arteriosa e insufficienza renale. A concludere il prof. Salvetti ci chiarirà quelli che dovranno essere i target pressori in pazienti con disfunzione renale.

Un simposio in cui non si può dare nulla per scontato!