Recenti progressi nell’imaging multimodale integrato

A cura di Ettore Ventura e Daniel Ferraro

L’imaging del cuore e dell’apparato cardiovascolare è stato radicalmente rivoluzionato negli ultimi decenni, con la progressiva introduzione di nuove tecnologie: si era partiti dalla radiologia e dall’ecocardiografia 2D, passando per la risonanza magnetica cardiaca (cardio-RM) e la tomografia computerizzata cardiaca (cardio-TC), per arrivare alla cardiologia nucleare (PET e SPECT) e all’ecocardiografia 3D. In questo interessante e pioneristico simposio moderato dal Prof. Antonio Esposito, si è cercato di definire le nuove frontiere delle tecniche di imaging più avanzate e le loro potenziali applicazioni cliniche. Grazie alla Dott.ssa Palmisano abbiamo valutato quelle che sono le novità della metodica TC, che in ambito cardiovascolare è probabilmente quella che ha goduto del maggiore sviluppo tecnologico.

Abbiamo avuto modo di approfondire e confermare l’utilità diagnostica e clinica della riserva frazionale di flusso e dell’esame di perfusione miocardica valutate mediante tomografia computerizzata (FFR-CT e stress CTP) che rappresentano tecniche dotate di elevata accuratezza diagnostica anche se confrontate con metodiche invasive come la FFR.  A seguire con il Prof. Barison abbiamo analizzato le multiple applicazioni pratiche della cardio-RM e del suo ruolo centrale nella stima dei volumi e nella caratterizzazione tissutale. In ultimo grazie al Dott. De Luca abbiamo valutato gli usi ed i limiti dell’ecocardiogramma tridimensione che ci permette di vedere in modo più accurato e dettagliato ciò che è rappresentato dall’anatomia reale del paziente, con elevatissima risoluzione temporale. In conclusione, è stato un simposio davvero stimolante, che lascia molta speranza per il futuro delle metodiche diagnostiche non invasive!