Update sulle cardiomiopatie rare

A cura di Serena Serratore

Cosa sappiamo e quali sono le novità in tema di cardiomiopatie rare?

Scopriamolo insieme ad un panel di esperti internazionali durante il simposio che si terrà il 16 dicembre alle ore 09.30 in Aula B. Ad introdurre l’argomento sarà il Prof. Marco Merlo (Trieste) che chiarirà aspetti di natura epidemiologica. Una malattia rara, per definizione, colpisce meno di 1 persona su 2000 all’interno della popolazione generale. Ad oggi, in realtà, è chiaro che molte cardiomiopatie, per lungo tempo considerate rare, possono essere riscontrate facilmente nella pratica clinica. Tra queste, certamente, rientra l’amiloidosi cardiaca. Impariamo, quindi, a riconoscerne le caratteristiche clinico-strumentali con la Prof.ssa Marianna Fontana (Londra).

Journal of Nuclear Medicine July 2020,  61 (7) 965-970; DOI: https://doi.org/10.2967/jnumed.120.245381

Venerdì 16 Dicembre – Aula B – ore 09.30

Riuscire a formulare una diagnosi precoce assume, in questo caso, un’importanza cruciale, in virtù delle cure oggi disponibili e che hanno un forte impatto sulla prognosi. Analogo discorso può essere fatto per la malattia di Fabry, caratterizzata da un coinvolgimento multiorgano, non simultaneo che ne rende difficile il riconoscimento e in cui la terapia specifica assicura i risultati migliori se iniziata quando il danno d’organo non è ancora diventato irreversibile. Il Prof. Giuseppe Limongelli (Napoli) ci fornirà una serie di raccomandazioni pratiche, utili per la diagnosi e la gestione dei pazienti affetti da questa malattia. Nel corso di questo simposio, moderato dalla Dott.ssa Elena Biagini (Bologna) e dal Dott. Maurizio Pieroni (Arezzo), impareremo che “la prima regola è il sospetto” e per sospettare dobbiamo essere informati e formati.

Non dimentichiamo, infatti, che “l’occhio vede solo ciò che la mente è preparata a conoscere”!