Terapie biologiche nelle dislipidemie
A cura di Letizia Velato
Negli ultimi decenni abbiamo assistito ad un notevole progresso farmacologico nella battaglia contro le malattie aterosclerotiche. Il loro appropriato trattamento costituisce la base degli interventi di prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari. Numerose metanalisi e studi clinici randomizzati hanno infatti dimostrato come una riduzione dei livelli di C-LDL migliori l’outcome clinico del paziente in termini sia di mortalità che di morbilità per cause cardiovascolari. Ad oggi disponiamo di diverse terapie farmacologiche per la riduzione dei valori di colesterolo LDL che agiscono in punti diversi del processo di assorbimento, sintesi o ricircolo entero-epatico del colesterolo e da ciascuna di queste strategie siamo in grado di prevedere l’entità della risposta in termini di riduzione di questo. Una delle più recenti strategie farmacologiche è rappresentata dagli anticorpi monoclonali. A questa innovativa classe di farmaci appartengono gli inibitori della Proteina Convertasi Subtilisina/Kexina di tipo 9.

Professor Marianne Abi Fadel
Sabato 17 Dicembre – Aula B – ore 15.30
La scoperta della loro possibile implicazione in ambito cardiologico si deve alla Professoressa Marianne Abi Fadel Preside eletto della Facoltà di Farmacia dell’Università Saint Joseph di Beirut USJ e responsabile del laboratorio di biochimica e terapia molecolare (LBTM) presso la School of Pharmacy. In occasione dell’83 congresso della Società Italiana di Cardiologia sarà proprio la Professoressa Marianne Abi Fadel ad illustrare i successi degli inibitori PCSK9 durante il simposio che si terrà sabato 17 Dicembre in Aula B ore 15.30 e che la vedrà protagonista insieme al Professore Raffaele De Caterina ed al Professore Alberto Corsini. Con la moderazione del Professore Marcello Arca e del Professore Gaetano Maria De Ferrari si farà luce sulle terapie biologiche che hanno rivoluzionato il mondo della cardiologia, verranno presentate le ultime evidenze a beneficio della terapia ipolipemizzante e si farà chiarezza sul ruolo di Lp (a) ed Angiopoietin -like-3-protein. Numerosissime saranno dunque le novità trattate per una gestione sempre più ottimale ed all’avanguardia delle patologie cardiovascolari.
Non mancate!