Ipertensione arteriosa nel 2022
A cura di Daniel Ferraro

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la prima causa di decesso e disabilità nella popolazione globale ed in tale scenario l’ipertensione arteriosa rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, tra tutte lo scompenso cardiaco e la fibrillazione atriale. Diversi sono i meccanismi attraverso i quali l’ipertensione arteriosa conduce allo sviluppo di scompenso cardiaco. In particolar modo il rimodellamento del ventricolo sinistro, caratterizzato da ipertrofia concentrica come conseguenza di un sovraccarico pressorio, è associato inizialmente ad un peggioramento della funzione diastolica cardiaca e, successivamente, anche sistolica, con una progressiva riduzione della frazione d’eiezione.
Domenica 18 Dicembre – Aula C – ore 08:30
L’attivazione di meccanismi neurormonali, quali il sistema renina-angiotensina-aldosterone e il sistema nervoso simpatico, concorrono al rimodellamento cardiaco, all’alterazione della matrice extracellulare e allo sviluppo di fibrosi, alla disfunzione del microcircolo coronarico, all’aumento della massa e delle dimensioni ventricolari e all’evoluzione in scompenso cardiaco. In questo simposio che si terrà in Aula C alle ore 08.30 si discuteranno diversi temi che riguardano il vasto mondo dell’ipertensione arteriosa. A moderare ci saranno il dott. Montemurro ed il prof. Pannarale. Il dott. Calcaterra conferirà, nella prima relazione, su uno dei temi più caldi in cardiologia, l’ipertensione in età pediatrica. Seguirà il prof. Pedrinelli che tratterà gli approcci farmacologici in particolari contesti come nelle forme di ipertensione resistente. A concludere, il prof. Ribichini che in tema di ultime frontiere nella gestione terapeutica dell’ipertensione arteriosa, delineerà il profilo ideale del paziente candidato a denervazione delle arterie renali.
Un simposio in cui non possiamo dare nulla per scontato, non puoi mancare!